mercoledì 25 dicembre 2013

L'aiutante di Babbo Natale e i dolci della tradizione

Eh si' ho appena finito di impacchettare tutti i regali (sono le 00.37 gia' vigilia di Natale!!!)...qualcuno dira' "darsi una mossa prima?", bhe visto che la maggior parte dei pacchetti dovevano essere nascosti agli occhi dei piccoli, ho dovuto aspettare che fossero entrambi a nanna... Il piccolo e' un po' tosto ad addormentarsi :)! E poi non e' Natale se si fa tutto in anticipo...Domenica a casa dei nonni in vacanza ci siamo apprestati a preparare i dolci tipici della nostra tradizione natalizia: gli struffoli (per noi "pasta compittata") e i "tardiddi" entrambi ricoperti di miele... difficile resistere alla tentazione di mangiarli prima delle feste, sono "uno tira l'altro" anche e soprattutto per i bimbi! Mia mamma prepara gli struffoli facendo delle palline piccolissime e poi, una volta fritte e "compittate" (amalgamate con il miele), taglia a quadrotti a mo' di croccante! Con questa dolcezza approfitto per fare i miei auguri virtuali di BUON NATALE!!! E' una foto dello scorso anno, ma appena riesco aggiorno il post :)!!!





venerdì 13 dicembre 2013

La magia di Santa Lucia: torta a sorpresa!!!

Oggi e' Santa Lucia e per la verita' per i miei piccoli e' passata in anticipo gia' all'inizio del mese, quando siamo andati a trovare i nonni ;)...ma come dicevo in questo post dell'anno scorso mi piace ricreare la magia di questa bella ricorrenza anche nella nostra casetta meneghina...così ieri sera ci siamo messi all'opera per lasciare un pensierino a base di mandarini, noce e foglie per la Santa ed il suo asinello e stamattina al risveglio, seppur il piccolo con gli occhi "incollati" dalla congiuntivite, insieme al fratellone ha aperto il dono portato nella magica notte, un sacchettino con caramelle, cioccolatini e due mini tartarughe Ninja, che tanto adorano !!! Io ricordo ancora con tenerezza il mio cagnolino blu di peluche, morbidissimo, con la scritta "Sei stata bravissima", che mi è stato regalato un po' di anni fa e che ho ancora!!! Per festeggiare questa giornata una bella spremuta ed un pezzetto di torta, che ho voluto rendere più ricca, aggiungendo praline di mandorle al  cioccolato!!! 

Torta a sorpresa





lavoretto natalizio fuori-porta!!!


Cosa serve:
2 uova
200 gr. di zucchero
185 ml. di panna fresca
200 gr. di farina
una bustina di lievito per dolci
200 gr. di praline di mandorle e cioccolato

Con il frullino mescolare le uova con lo zucchero, fino a renderle spumose, unire la farina setacciata con il lievito; aggiungere la panna e amalgamare tutti gli ingredienti. Aggiungere le praline di cioccolato (meglio infarinarle leggermente per evitare che rimangano sul fondo, come nel mio caso) e mescolare con una spatola. Versare il composto in una tortiera da 26 cm ed lasciare cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti (fare la prova stecchino, se risulta asciutto la torta e' pronta)!!! Lasciare raffreddare, sformare la torta e spolverizzare di zucchero a velo e aggiungere qualche pralina.
Buon merenda

mercoledì 11 dicembre 2013

Altro giro...altro risotto al radicchio e Camembert!!!

Pensavo che con entrambi i bimbi a scuola, avrei avuto un po' più di tempo per me e da dedicare al mio blogghino...ebbene mi sbagliavo!!! Ultimamente almeno sono super impegnata ovviamente per loro, tra riunioni, colloqui individuali e, come se non bastasse, mi sono offerta (non proprio volontariamente) come rappresentante di classe del piccolo e quindi in questi giorni bisogna andare alla ricerca dei regali, che porterà Babbo Natale sia ai bambini che alle maestre, organizzare il rinfresco dopo la festa. Poi c'é in ballo il mercatino e la recita...insomma non vedo l'ora che arrivino le vacanze ah ah!!! Dimenticavo sono anche una delle "assaggiatrici ufficiali" dei piatti preparati alla mensa dei bambini...eh sì sono anche nella Commissione Mensa, tasto dolente...una vera lotta per cercare di far mangiare ai bambini dei piatti decente, ma questo è un altro argomento. Visto che le mattinate volano e arriva velocemente l'ora di pranzo...mi sto specializzando nei risotti, almeno per me ed il papi...e se avanza qualcosa cerco di ricavare delle crocchette gustose anche per i bimbi. Nella preparazione del risotto sottostante ho usato un formaggio un po' insolito e che non avevo mai assaggiato...dall'odore che rilascia in frigo, ricorda molto il taleggio e devo dire che a sorpresa ha avuto la mia approvazione alla grande perché, a differenza del formaggio italiano (che pure ho scoperto tardi e mi piace un sacco), il Camembert risulta più delicato e perfetto secondo me per smorzare il sapore amarognolo del radicchio.

Risotto al radicchio rosso e Camembert



 


 


Cosa serve:
1 cespo di radicchio veronese
30 gr. Camembert "le rustique" già pulito dalla crosta
200 gr. di riso Carnaroli
brodo vegetale q.b.
sale
olio extravergine di oliva
1 scalogno piccolo
30 gr. burro
due cucchiai di vino bianco secco

Preparare il brodo vegetale un'oretta prima e tenerlo in caldo. Rosolare in una pentola lo scalogno con un filo di olio. Nel frattempo tagliare a listarelle il radicchio e lavare sotto acqua corrente, scolare ed unire allo scalogno, tenendo da parte qualche fogliolina per decorare. Lasciare appassire per pochi minuti ed aggiungere il riso. Tostare, mescolando in continuazione, dopo pochi minuti sfumare con il vino bianco ed aggiungere un mestolo di brodo. Procedere la cottura a fuoco basso ed unire altro brodo se necessario. Salare all'occorrenza. A fine cottura unire il burro ed il formaggio Camambert e mantecare fuori dal fuoco. Lasciare riposare qualche minuto e servire con qualche fogliolina di radicchio crudo, tenuta da parte.
Buon appetito 
 
Per il brodo vegetale in questo caso ho utilizzato una costa piccola di sedano, una carota,  metà porro e parti esterne e ciuffi di finocchio e due foglie di alloro.

domenica 8 dicembre 2013

Per il pranzo della domenica: pane stella...di Natale!!!

Anche quest'anno niente "Oh Bej oh Bej", la tradizionale fiera che si tiene a Milano in occasione della festività del Patrono della città meneghina Sant'Ambrogio. Di solito non riusciamo a partecipare perché andiamo dai nonni a festeggiare l'Immacolata ed il compleanno del mio fratellone (che ha poi un anno in meno di me...a proposito Augurissimi!!!), che coincide con questa festa religiosa (a casa mia è sempre stata doppia festa)...questa volta invece, essendo queste due festività capitate in un fine settimana "normale", al papi è toccato il turno del sabato al lavoro e quindi riposo la domenica ed il lunedì. Con l'inizio delle elementari  cerchiamo di non far saltare al nostro grandone la scuola e quindi siamo rimasti a casetta!!! Ci siamo pero' concessi una seratina a cena a casa di amici e amichette dei nostri bimbetti...un po' restii ad andare per paura di trovare soltanto giochi da femminucce; alla fine invece si sono diverti un sacco, tra puzzle, costruzioni, nascondino e salti...oibò sul lettone e al rientro la domanda fatidica "quando andiamo ancora???". Stamattina ci siamo svegliati solo un pelino più tardi, ma sono riuscita ugualmente a preparare il pane giusto giusto per l'ora di pranzo. Questo pane stella mi ha colpito appena l'ho visto sulla rivista di Dicembre di "Cucina Moderna", preparato dalla mia "guru" per gli impasti Sara Papa. Avevo la semola di grano duro "calabrese", che mia mamma aveva preso dal camion ambulante e mi aveva dato la settimana scorsa perciò quale modo migliore per utilizzarla. Il pane è risultato bello croccante come piace a me e dovrebbe rimane fragrante anche per 2-3 giorni, da quanto leggo sulla rivista, se non finisce prima naturalmente come presumo a casa mia. Per conservare al meglio il pane fatto in casa, di solito lo avvolgo in uno canovaccio. Tra parentesi ho indicato le mie variazioni alla ricetta originale.
 
"Pane stella"
 
 


 
  
 
 
 
Cosa serve:
500 gr. di semola rimacinata di grano duro
1 dl di latte
100 gr. di lievito madre o 12 gr. di lievito di birra (io ho usato una bustina di lievito secco)
un cucchiaio di miele
7 gr. di sale (io 2 cucchiaini - circa 10 gr.)
olio extravergine d'oliva q.b.
2 dl. di acqua
 
Setacciare la semola sulla spianatoia, formare una fontana e mettere al centro il lievito sciolto in 2 dl di acqua a temperatura ambiente (21°); unire il miele ed il latte e amalgamare gli ingredienti con la punta delle dita. Aggiungere il sale ed impastare con energia fino ad ottenere un panetto morbido ed omogeneo; metterlo in una ciotola leggermente unta di olio e coprire con un foglio di pellicola per alimenti e lasciare riposare fino al raddoppio del suo volume (io ho lasciato lievitare per un'ora e mezza). Trasferire l'impasto sulla spianatoia, lavorarlo un po' con il palmo delle mani per sgonfiarlo; quindi dividerlo in 5 parti uguali e modellarle con le mani in modo da ottenere dei pani ovali. Rivestire una teglia (io la leccarda) con carta da forno e disporvi sopra i pani a raggiera, avendo cura di spennellare con poca acqua le parti centrali che si toccano: in questo modo, dopo la cottura, rimarranno attaccati formando una stella.
Praticare 3 incisioni parallele sulla superficie di ogni pane con un coltello affilato e lasciarli lievitare nuovamente, coperti, fino al raddoppio (circa mezz'ora per me). Cuocere il pane in forno statico preriscaldato a 230° (per me 220°) per 10 minuti, quindi ridurre la temperatura a 180° e lasciarlo cuocere per circa 25/30° minuti (per me 40 minuti). Lasciare raffreddare su una gratella per far uscire il vapore e decorare con nastri e piccoli addobbi natalizi a piacere.
Buon appetito.
 
P.S.: questo delizioso pane è stato perfetto per la scarpetta finale ad un piatto di orecchiette al ragù!!!


giovedì 5 dicembre 2013

Una giornata di scoperte e risotto ai funghi porcini!!!

Domenica, due settimane fa: mattino...anzi alba, alle 4.30 il mio grandone si sveglia e mi dice di "andare di là" in sala, perché ha mal di pancia e non riesce a dormire...no, ti prego ancora il virus, non ce la posso fare!!! Per fortuna si addormenta stretto stretto e anch'io. Alle 7 torniamo in camera per poi essere svegliati dal piccolo, che sottovoce anche lui dice di andare di là! Ok almeno sono già le 8.30. Visto la bella giornata di sole, decidiamo di andare in un bellissimo vivaio a detta di papi, dove allestiscono di solito in questo periodo, il mercatino di Natale. Ed il papi aveva ragione, un posto magnifico, pieno di piante di ogni specie, che adoro, e all'esterno un laghetto artificiale con oche, anatre e pescioni rossi giganteschi. Ci giriamo e cominciano a ronzarci attorno anche i pavoni, che colori meravigliosi, peccato non aver visto la ruota! All'interno vi era un dinosauro, quasi a grandezza naturale, ulteriore attrazione per i bambini, per alcuni piacevole per altri decisamente "spaventosa"....Finalmente arriviamo al mercatino e qui mi sono un po' persa io, tra le mille lucine e palline per l'Albero...wow comprerei tutto in questi luoghi, ma cerco di trattenermi...Il pancino brontolone cominciava a dirci che era giunto il momento di andare a pranzo e così ci siamo diretti in un centro commerciale vicino, all'interno del quale si trova un negozietto di prodotti calabresi (anche qui mi sono un po' persa tra tutti i sapori familiari)...e abbiamo deciso di "mangiare giapponese". I bambini ovviamente si sono esaltati alla vista delle bacchette, che già avevano avuto modo di maneggiare prendendole dal cassetto di casa, e hanno persino mangiato, nonostante la mia titubanza nel proporgli i piatti...ma il riso alle verdure ed i gamberetti sono stati apprezzati...concludendo il pranzo con il melone giallo anziché il dolcetto...che prevedeva una semplice panna cotta al caramello o un dolcetto al cioccolato (che essendo fritto però non ho mangiato nemmeno io!!!). Mi sono stupita nel vedere il mio grandone gustarsi il suo piatto di riso e finalmente, visto che già da qualche settimana rientra tra i suoi piatti preferiti a scuola,  posso inserire nel mio menù settimanale anche una portata che prevede questo cereale per tutta la famiglia. Per rimanere in tema in questo post inserisco la mia ricetta del risotto ai funghi porcini, che ho preparato con i funghi porcini freschi, presi ad inizio stagione, che chiaramente abbiamo mangiato solo io ed il papi...per loro i funghi ancora no!!!


Risotto ai funghi porcini freschi










 
 
Cosa serve:
200 gr. riso Carnaroli
brodo vegetale q.b.
50 ml vino bianco secco
uno scalogno
due funghi porcini freschi di media grandezza
50 gr. burro
olio extravergine d'oliva
sale
due cucchiai di parmigiano reggiano
prezzemolo
 
Preparare il brodo vegetale almeno un'oretta prima. Tenere in caldo. Nel frattempo pulire i funghi con un panno bagnato per eliminare i residui di terriccio. Tagliare a tocchetti non troppo piccoli. Rosolare in una pentola lo scalogno con un filo d'olio e metà burro. A parte in un'altra pentola tostare il riso per pochi minuti, mescolando continuamente, e poi unirlo allo scalogno, sfumare con il vino bianco ed aggiungere un mestolo di brodo, mescolare. A metà cottura del riso unire i funghi e altro brodo se necessario. Salare all'occorrenza. A fine cottura mantecare con l'aggiunta di burro e formaggio fuori dal fuoco. Mescolare e lasciare riposare per pochi minuti prima di servire con qualche fogliolina di prezzemolo fresco per decorare.
Buon appetito

venerdì 15 novembre 2013

Per il pesce del Venerdì: gamberoni saltati!

Qualche settimana fa un cliente del maritino ci ha fatto un gradito regalo: un contenitori di pesciolini pescati al mattino nel mare della Sardegna, arrivato a destinazione al pomeriggio per essere gustato la sera a cena! Dal contenitore spiccavano con il loro colore intenso dei meravigliosi gamberoni rossi, che ho provveduto a preparare semplicemente saltandoli in padella per mantenere il loro fresco sapore di mare...Visto che la cena di stasera si prospetta all'insegna di petto di pollo e patate lesse per via dei virus che hanno aperto la stagione scolastica, mi rifaccio gli occhi con questo piattino colorato! I bimbi a casa un giorno in più, ovviamente si sono divertiti, e, tenuto conto della giornata uggiosa, anch'io all'idea di non dover uscire per andare a recuperarli "sotto l'acqua"...la mattinata è trascorsa all'insegna della creazione delle formine "natalizie" con la pasta di sale. Per il pomeriggio al risveglio dalla nanna, ci inventeremo qualche altro lavoretto creativo.
 
"Gamberoni saltati al brandy"
 



 
 
Cosa serve:
12 gamberoni rossi
olio
uno spicchio d'aglio
sale
1/2 bicchierino di brandy
prezzemolo
 
Sciacquare i gamberoni sotto acqua fredda corrente, eliminare i filamenti dalla teste ed il filetto nero sul dorso, aiutandosi con uno stecchino. In una padella scaldare l'olio con l'aglio, unire i gamberoni e farli saltare qualche minuto; sfumare con il brandy e lasciare evaporare a fuoco vivo. Regolare di sale, saltare ancora qualche minuto e servire ben caldi, spolverizzati da prezzemolo fresco tritato.
Buon appetito
 
 
P.S.: le immagini non rendono giustizia al piatto perché le foto sono state eseguite durante la fase di cottura. Ma il sapore era fantastico.

lunedì 11 novembre 2013

Un goloso cestino di Auguri per meeeeee :))))!

Anche quest'anno festeggio il mio compleanno tra le pagine del blog...gia' la seconda volta, brava (me lo dico da sola)! Non ci credevo che avrei avuto tanta costanza nel gestire questo mio angolino, visto gli impegni quotidiani (qualche fratello avrà da ridire su questo ah ah!!!)!!! Essendo lunedì' festeggerò insieme ai miei piccoletti ed al maritino stasera, con la nostra  torta preferita ...I miei sono rientrati a casa ieri, dopo averci fatto compagnia per una settimana, mentre il papi era fuori città per lavoro! Mi sarebbe piaciuto averli a casa un altro giorno per ricevere i loro auguri personalmente, anziché via filo...certo che il bacio della mia mami non sarebbe stato il primo, come qualche anno fa, perché ci sono altri tre sbaciucchioni pronti ad "assalirmi" al risveglio :))). Vabbé festeggeremo insieme il primo weekend che andremo a trovarli! Intanto mi dedico un dolcetto veloce veloce, che ho preparato per accompagnare il caffé a conclusione del pranzo della domenica con i nonni!  Una rosetta me la sono gustata in solitaria per colazione, con una fumante tazza di the, al rientro a casa dopo aver accompagnato il mio piccoletto alla scuola materna.
 
 
"Rose di mele e pasta sfoglia"
 
 




prima del passaggio in forno
 
 
Cosa serve:
un rotolo di pasta sfoglia (meglio se rettangolare)
due mele
il succo di un limone
una noce di burro
2 cucchiai di zucchero
un pizzico di cannella
una tazzina di acqua
zucchero a velo per decorare
 
Lavare e sbucciare le mele. Affettarle sottilmente e posizionarle in una ciotola, cospargendole con il succo di limone per evitare l'ossidazione. Far insaporire per circa 10 minuti. Dopodiché passare in una padella con il burro, l'acqua lo zucchero e la cannella e lasciar ammorbidire le mele sul fuoco per circa 10 minuti. Lasciare raffreddare. Nel frattempo, ricavare dalla pasta sfoglia dei rettangoli, posizionare su ognuno le fettine di mela raffreddate, una di fianco all'altra, anche sovrapponendole; richiudere la sfoglia ed arrotolare fino a formare una rosa. Adagiare le rose di sfoglia su una teglia ricoperta di carta da forno, cospargere con un pizzico di zucchero semolato ciascuna rosa ed infornare in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti. Lasciare intiepidire e servire con una spolverata di zucchero a velo.
Buona merenda
 
...e tanti auguri a me, tanti auguri a me !!!!!!
 
 
Per la ricetta e la preparazione mi sono ispirata al blog di Flavia-misya

giovedì 7 novembre 2013

Estate di San Martino..."quasi" pissaladiere di Csaba!!!

A discapito di chi vede il mese di novembre come grigio e nebbioso (spesso anch'io, anche se poi si avvicina il mio compleanno eh eh), i primi giorni spesso sono illuminati da un sole caldo, grazie al quale sul mio terrazzino resistono le piantine di basilico ed origano...erbette  perfette per aromatizzare la mia "quasi pissaladière"! La mia non e' la versione ufficiale, che viene preparata con la pasta di pane, a mò di focacciona saporita, ma mi sono ispirata alla preparazione di Csaba Della Zorza, in una puntata della trasmissione "Summer Cooking con Csaba", andata in onda in una domenica, che ci vedeva ancora in vacanza al mare...certo l'estate di San Martino non è proprio quella di luglio ;-)!!! Ho preparato questo piatto un giorno a  pranzo, come aperitivo, pensavo risultasse di difficile digestione ed invece...proprio come la zuppa di cipolle, non sembra neanche di averla mangiata...se non fosse per quel particolare poco piacevole per chi ci sta vicino :)))!!!
 
 
"Quasi pissaladière"
 

 


Cosa serve:
un rotolo di pasta brisée
2 cipolle bianche grandi
uno spicchio d'aglio
acciughe (io ho usato quelle sott'olio ben sciacquate)
5/6 pomodorini freschi
un cucchiaino di capperi sotto sale sciacquati
origano fresco
olio
sale
un cucchiano di olive nere senza nocciolo 
 
 
Lavare ed affettare le cipolle sottilmente. Rosolarle in padella con un filo d'olio, un pizzico di sale, lo spicchio d'aglio e la foglia di alloro (Csaba ha usato il timo). Aggiungere qualche cucchiaio di acqua per evitare che si attacchino. Trascorsi circa 20 minuti, le cipolle dovrebbero risultare morbide. Lasciare raffreddare. Nel frattempo, srotolare la pasta brisée, posizionarla con la sua carta da forno, in una teglia, bucherellare con una forchetta e ricoprire con un altro foglio di carta da forno, ricoprire n ceci o fagioli secchi; procedere alla cottura in bianco, 10 minuti in forno già caldo a 180°. Togliere la pasta ben dorata dal forno, eliminare la carta da forno con i ceci/fagioli, stando attenti a non scottarsi e proseguire la cottura per altri 5 minuti; lasciare raffreddare e poi ricoprire con le cipolle, decorare con pomodorini tagliati a metà, olive nere e le acciughe, posizionando il tutto in maniera garbata. Cuocere in forno a 180° per circa 30 minuti. Servire tiepida.
Buon appetito

giovedì 24 ottobre 2013

Augurissimi alla mia mami: 60 candelineeee!!!!

Quanto tempo che non scrivo sul blog! E' passato piu' di un mese e dovevo ancora iniziare l'inserimento del piccolo alla scuola materna e...ad oggi siamo ancora in questa fase!!! Ma ce la faremo ad arrivare a fare l'orario completo!
Con il post precedente festeggiavo il mio ometto grandino e con questo voglio fare milioni di auguri alla mia mami per il suo compleanno! Non ho preparato un piatto per l'occasione perché festeggeremo a casa dei nonni nei prossimi giorni, ma visto che a lei piace molto preparare i dolci al cioccolato per i suoi nipotini, colgo l'occasione per postare la ricetta dei muffin cioccolatosi preparati, insieme al fratellino, per il mio grandone. E al rientro da scuola, prepareremo  un bigliettino speciale da consegnare insieme al regalo, in attesa di sbaciucchiare e aiutare la nonna a soffiare le candeline!!!
 
Muffin fondenti
 
 

 
 
Cosa serve:
90 gr. cioccolato fondente
5 cucchiai di panna fresca
150 gr. di farina 00
2 cucchiai di Nesquik
1 cucchiaino di lievito in polvere
80 gr. di burro
150 gr. di zucchero semolato
2 uova grandi, leggermente sbattute
un pizzico di sale
latte

Fondere il cioccolato con un cucchiaio di latte nel microonde per pochi secondi. Lasciare raffreddare. In una ciotola setacciare la farina, il cacao, il lievito ed un pizzico di sale. Lavorare a parte il burro ammorbidito con lo zucchero, con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto cremoso; unire le uova e mescolare un poco. Abbassare la velocità delle fruste ed unire gli ingredienti secchi. Mescolare ancora ed incorporare il cioccolato fuso e la panna, con una spatola. Versare l'impasto ben amalgamato negli appositi stampini da muffin fino a 3 quarti. In forno, preriscaldaltato, a 180° per 25/30 minuti. Fare la prova stecchino. Lasciare raffreddare e servire con una spolverata di zucchero a velo a piacere.
Buona merenda

Per la ricetta mi sono ispirata al libro di "Cucina Moderna": Muffin e Cupcakes

giovedì 19 settembre 2013

Buon compleanno piccolo grande ometto!!!

Sei anni fa a quest'ora, accarezzavo il mio pancione in attesa di conoscerti e stringerti forte...qualche mattina fa, con una mano accarezzavo la tua crestina "ingellata" e  con l'altra stringevo  forte forte la tua manina, cercando di infonderti coraggio mentre ti accompagnavo in un nuovo percorso di vita...il mondo della scuola!!! Oggi, nel giorno del tuo compleanno, rientri tra i banchi (dopo alcuni giorni a casa malaticcio), con tanto entusiasmo e voglia di imparare...spero nessuno faccia perdere questi meravigliosi aspetti positivi al mio piccolo grande ometto! Il coraggio forse sono riuscita a trasmettertelo perché il primo giorno a scuola, quando la Dirigente ha chiamato il tuo nome, non ti sei girato come tutti gli altri bimbi a cercare lo sguardo della mamma e di papà'....("altrimenti piangevo... invece voglio essere coraggioso"!!!). Sei veramente un ometto fantastico piccolo grande amore della mia vita! Buon compleanno tesorino mio :))).





 

 


 

lunedì 9 settembre 2013

Settembre, preparativi per la scuola e....conserve un po' anomale di casa mia!!!

Dopo quasi due mesi fuori, tra mare e casa dei nonni, siamo rientrati in città. Siamo partiti che la scuola era appena finita e...tra qualche giorno si ricomincia. Settembre quest'anno rappresenta un nuovo inizio anno a tutti gli effetti per i miei bimbi e anche per me, che dopo sei anni come mamma a tempo pieno...mi ritroverò un po' spaesata al mattino, senza il mio piccolo che mi gironzola "tra i piedi" a chiedermi di giocare con lui. Qualche pomeriggio fa, ancora dai nonni, mostrava tutto orgoglioso il suo zainetto di Spiderman alle amiche della nonna, che gli chiedevano se fosse pronto x la scuola! 
A volte sembra entusiasta all'idea, altre invece mi dice che "ho paua a stae da solo" ed io "non  sei solo, ci sono i tuoi amichetti, le maestre... Io vado a fare la spesa e poi ti vengo prendere", " io vengo con te"!!' Ok abbiamo ancora qualche settimana prima dell'inserimento....ed io ho già gli occhi lucidi al pensiero!!! Ho conosciuto le maestre e mi sembrano abbastanza carine, vedremo lui come si troverà...
Anche il grandone è un po' spaventato da questa nuova esperienza ma tutto rientra nella  norma....è però supercontento dello  zaino delle Tartarughe Ninja, scelto insieme alla mami e al papi, un sabato mattina tutto dedicato a lui.  Ogni pomeriggio tira fuori "il mio zaino della scuola",  per riempirlo e svuotarlo nuovamente del corredo scolastico preso! Molto soddisfatto, viene da me per ripetermi cosa ha messo  dentro; il mio piccolo grande ometto che, rivedendosi nelle foto da piccino si é fatto delle risate pazzesche per le "cosine sciocchine" che faceva e che a volte  fa il suo fratellino e lui lo definisce "un buffo pagliaccetto"!!!
In questi giorni a casa, tra valige e casa da sistemare, ho cercato di preparare solo pranzi e cene veloci per stare un po' con i bimbi...portarli al parchetto sia al mattino che al pomeriggio. Quindi in questo post inserisco la ricettina della giardiniera, preparata insieme alla mia mami, e dei peperoncini piccanti ripieni, da conservare però in freezer!!!
 
Conserva agrodolce alle tre verdure
 


 
 
 
 
Cosa serve:
1,5 Kg. di pomodori verdi
1,5 Kg. cipolle rosse
3 peperoni gialli
2 peperoni rossi
1/2 l. di aceto bianco
1 l. di vino bianco secco
sale
olio extravergine d'oliva
 
Lavare le verdure e tagliarle a pezzettini. In una capace pentola versare l'aceto ed il vino, portare a bollore e versare le verdure: prima i pomodori e le cipolle, dopo qualche minuto i peperoni. Lasciare cuocere per circa 10 minuti. Sgocciolarle e salare. Dopo aver mescolato bene, invasare nei vasetti sterilizzati; ricoprire di olio  e richiudere con i coperchi sterilizzati (o meglio nuovi) e conservare in un luogo fresco e asciutto. Questo tipo di giardiniera non si conserva a lungo, sarebbe preferibile gustarla entro breve tempo per evitare che le verdure diventino troppo mollicce. E' perfetta abbinata ad un arrosto oppure al bollito.
 
peperoncini piccanti ripieni (da conservare in freezer)
 
 


mia mamma è temeraria, non ha indossato i guanti...ma io si!!!
 

peperoncini da essiccare al sole
 
 
Cosa serve:
500 gr. di peperoncini rossi tondi
1/2 l. di aceto bianco

per il ripieno:
200 gr. tonno sott'olio
olive nere a piacimento
olio extravergine d'oliva
 
Lavare i peperoncini. Indossare guanti di lattice: eliminare il picciolo e parte della calotta e procedere a svuotarli da tutti i semi. Sciacquarli e conservarli in una ciotola con l'aceto a macerare in frigo per una notte. Riprendere i peperoncini ben scolati e lasciati asciugare per bene. Nel frattempo frullare nel mixer il tonno ben sgocciolato dall'olio di conservazione, le olive ed un filo di olio buono. Riempire i peperoncini con il composto ottenuto, aiutandosi con un cucchiaino. Posizionare in un contenitore e conservarli in freezer. Tirare fuori all'occorrenza quanti peperoncini si desidera, lasciare scongelare in frigo, e cospargere con un filo d'olio al momento del consumo. Sono perfetti come aperitivo per combattere il freddo invernale.
 
P.S.: dopo un'esperienza negativa di conserva sott'olio dei peperoncini, abbiamo adottato questo metodo di conservazione in freezer, che mantiene ugualmente piccantezza e gusto!!! Al composto si possono anche aggiungere capperi ed acciughe, ma non sono graditi a tutti e quindi si lascia un po' "neutro"!

venerdì 30 agosto 2013

Tempo di conserve: salsa di pomodoro!!!

La sveglia suonava all'alba, in contemporanea ai motori delle "Ape car" che partivano per la campagna... il primo caffè della giornata quasi pronto in attesa di essere servito ai "lavoratori" che scendevano le scale ancora assonnati. In garage, adibito per l'occasione a vero e proprio "laboratorio conserviero"...tutto era sistemato per la preparazione della salsa: le vasche azzurre piene di pomodori, le cassette con dentro i vasi ben lavati, le macchinette sui tavolini, tovaglie e strovinacci in quantità puliti e stirati! Questo evento sanciva per noi bambini la fine delle vacanze al mare...ancora qualche giorno da trascorrere a giocare nella "rua" tutti insieme e poi si ripartiva, per rivedersi con gli zii e i cugini su al Nord, in attesa dell'anno successivo da trascorrere a casa dei nonni. Il giorno della "salsa", noi bambini (io, i miei fratelli ed i miei cugini) dormivamo un po' di più e quando ci si svegliava, la colazione era rappresentata da un bel panino con la mortadella (il cui profumo e la croccantezza speciali non ho ancora ritrovato!) e dal succo di frutta nella bottiglietta, da consumare velocemente perché anche noi volevamo aiutare nelle vari fasi, non prima di avere indossato i meravigliosi e colorati grembiuli della nonna. Che bello era riempire le bottiglie e ogni tanto pucciare il dito di nascosto nella salsa appena macinata. Tutte le operazioni dovevano essere concluse per l'ora di pranzo...che quel giorno poteva essere spostata molto avanti, per poter gustare in relax il sugo della salsa nuova. Dopo la scomparsa della mia nonnina questo rito di aggregazione e condivisione dei compiti si è perso...i quintali di pomodori sono stati ridotti a qualche chilo, prodotti quasi esclusivamente dall'orto casalingo, e tutto eseguito nell'intimità della cucina, anche per più giorni,...con l'aiuto di manine nuove, pronte a ripetere gesti molto familiari agli occhi di questa "ragazzina cresciutella"... Non vi è una ricetta, perché ognuno la prepara a modo suo...per noi semplicemente pomodoro lasciato bollire qualche oretta e poi macinato, salato e imbottigliato con qualche fogliolina di basilico . Al momento dell'uso, basta semplicemente aggiungere un filo d'olio ed il sugo è pronto!!!

"La salsa"
 
 
operazione di lavaggio
 
pronti per la bollitura
 
 


 
 

barattoli lavati e sterilizzati

 
 
 
 



pronti per la dispensa!!!