venerdì 29 marzo 2013

Per Pasqua dolci della tradizione: le cuzzupe di casa mia!!!

In questa giorni ci siamo trasferiti dai nonni per trascorrere le vacanze di Pasqua e per riempiere queste giornate di pioggi infinita, ci dedichiamo insieme alla nonna a preparare i dolci tradizionali calabresi: le cuzzupe. Questi dolci hanno la consistenza di una frolla e sono perfetti per essere inzuppati nel latte a colazione. Ricordo che non mancavano mai a casa mia nel periodo pasquale perché la mia nonnina, nonostante la distanza, preparava questi dolcetti e ce li faceva pervenire tramite i miei zii. Poi con il tempo ha imparato a prepararli anche la mia mamma e così ogni anno non è Pasqua senza la cuzzupa!!! La caratteristica di questi dolcetti è rappresentata dalla forma (vi è il "pupo" che simboleggia i bambini, il cestino u' panarieddu, l'agnello pasquale l'agneddruzzu, il cuore) e dalla presenza delle uovo come simbolo della rinascita. Un'altro dolce tipico della nostra tradizione è la pitta cu' l'ougghiu (pitta con l'olio, simile a quella del link), una specie di torna di rosa, ricca di aromi, mandorle e uvetta, che però mia mamma, visto la preparazione abbastanza impegantiva per ottenerla, compra direttamente dal signore che con il camion porta su al Nord i prodotti tipici del "paesello". 


"Cuzzupe di casa mia"

 
 





Cosa serve:
1 Kg di farina
6 uova
250 gr. di zucchero semolato
100 gr. burro
3 bustine di lievito per dolci
la scorza grattugiata di un limone
latte q.b.

per decorare
codette colorate
uova
un albume


Preparare la fontana con la farina, versare all'interno le uova, lo zucchero, il burro morbido, la scorza del limone ed il lievito. Impastare ed unire il latte in modo da amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Con dei pezzetti di pasta creare la forma desiderata (pupo, cestino, agnellino...) ed all'interno inserire le uova fresche e chiedere come una retina. Spennellare con l'albume e decorare con le codette colorate. Posizionare le cuzzupe su una teglia infarinata (mia mamma non ha imburrato e non si sono attaccate!) ed infornare a 180° per circa 20'. Lasciare raffreddare e gustare a colazione.
Buona Pasqua


martedì 26 marzo 2013

E la Peppa...che frittelle!!!

E' da un po' di tempo che i miei bimbi, vedendo gli episodi del loro cartone preferito, come di tanti altri bambini, della maialina più simpatica della tele Peppa Pig, mi chiedono di preparare le frittelle con lo sciroppo d'acero, che ho comprato ma non ancora usato. Così ho deciso di proporre loro una versione salata dei tipici pancakes per una cena "da cartoni animati". La ricetta dei pancake non è quella classica ma una mia reinterpretazione, servita con un contorno di zucchine trifolate.


"Frittelle di Peppa Pig"








Cosa serve:
2 uova
7 cucchiai di latte
5 cucchiai di farina
un pizzico di lievito per torte salate
sale
olio
 
x decorare: pomodorini e zucchine trifolate
 
In una ciotola sbattere le uovo ed unire il resto degli ingredienti, mescolando velocemente con una frusta per non formare grumi, aggiungere altro latte se il composto dovesse essere troppo asciutto. Lasciare riposare la pastella in frigo per circa una mezz'ora. Scaldare una padella antiaderente e passare un foglio di carta assorbente con un filo d'olio lungo tutto la superficie. Riprendere il composto e versare alcune cucchiaiate nella padella in modo da formare i "pancakes", cuocere alcuni minuti finché non si formano delle bollicine, girare allora la frittella dall'altro lato. Procedere così fino ad esaurimento degli ingredienti. Con questo composto sono venute fuori circa 6 frittelle, più una "frittellona" per la mami ed il papi!!! Servire caldi.
Buon appetito

giovedì 21 marzo 2013

E' primavera: "fiori di campo" al salmone!

Oggi inizia formalmente la primavera...e meno male con un bel sole!!! Facendo pulizia, oltre che in casa, anche tra le varie foto scattate in questi mesi di blog ai miei piatti, ho ritrovato un primo di pesce "classicissimo" con il salmone, preparato con un formato di pasta fresca, etichettata come "Fiori di campo", che mi ero portata a casa dal mare l'estate scorsa. Iniziamo questa nuova stagione di freschi profumi e colori all'insegna dei "fiori" verdi (impasto con spinaci), gialli (impasto con zafferano) e rossi (impasto con barbabietola), anche nel piatto!
 
"Ed ecco sul tronco si rompono gemme: un verde più nuovo dell'erba che il cuore riposa...E' tutto mi sa di miracolo." Versi della poesia di S. Quasimodo (poeta a me caro) affissa alla porta della classe del mio grandone.
 
"Fiori di campo" al salmone
 
 
 
 
Cosa serve:
250 gr. di pasta fresca "fiori di campo"
300 gr. trancio di salmone fresco
10 pomodorini
1/4 di bicchiere di vino bianco
1/4 di cipolla
sale
olio
 
 
Eliminare la pelle e le lische dal salmone, ridurre in pezzetti e sciacquare. Rosolare in padella con un filo d'olio, la cipolla, tagliata sottilmente, unire il salmone e cuocere alcuni minuti. Sfumare con il vino bianco, aggiungere i pomodorini, un pizzico di sale e portare a cottura il sughetto. Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione. Scolare ed unire al sugo di pesce, amalgamere i sapori per alcuni minuti e spolverare con il prezzemolo fresco. Servire il piatto di "fiori".
Buon appetito
 
 
 

mercoledì 20 marzo 2013

Un contorno di fine stagione: verdure al forno!

Con gli ultimi "resti" di zucca, che ancora giaceva sul mio terrazzino al coperto dalle intemperie, la settimana scorsa, con i miei in vacanza in quel di Milano, ho preparato un contorno  "invernale", visto che le temperature ancora lo consentivano, reso speciale dall'aggiunta della carota viola, che i nonni non avevano mai assaggiato!

Contorno di "fine inverno"






Cosa serve:
400 gr. di zucca
3 carote viola
3 patate rosse di medie dimensioni
1/4 di cipolla
salvia
rosmarino
uno spicchio di aglio
sale
olio

Tagliare la zucca a pezzetti, ad alcuni lasciare anche la buccia. Raschiare le carote e tagliarle a rondelle; pelare le patate e tagliare a fette/rondelle. Versare gli ortaggi in una teglia da forno, condire con olio, sale, le erbe aromatiche tritate con la cipolla e lo spicchio d'aglio. Cuocere in forno a 180° per circa 30 minuti. Lasciare intiepidire leggermente e servire
Buon appetito



martedì 19 marzo 2013

Per la festa del papà: pollo alla birra!!!

Per la festa del papà di solito, insieme ai miei piccolini prepariamo qualche lavoretto carino da regalare la sera al papi: ricordo che l'anno scorso, con anche il nanetto che ormai interagiva perfettamente con il fratellone, abbiamo preparato un bigliettino con entrambe le manine sovrapposte, tenerissimo! Quest'anno non abbiamo ancora deciso (nel momento in cui scrivo questo post) :)!!! Approffitto del blog per fare gli auguri anche al mio papà, che qualche giorno fa ha avuto modo di fare il "nonno da appartamento", visto che è venuto a trovarci insieme alla nonna nella settimana più piovosa dell'anno!!! Sia al papi che al nonno non si puo' che dedicare questo gustoso piatto!
 
 
Pollo alla birra
(ricetta ispirata dallo speciale sul pollo di "CucinaModernaOro")
 
 
 

Cosa serve:
8 coscette di pollo
1/2 cipolla
un cucchiaino di zucchero di canna
due cucchiai di farina
200 ml di birra chiara
olio
sale
alloro

Eliminare la pelle dalle cosce di pollo, utilizzando un foglio di carta assorbente per evitare che scivoli. Sciacquare la carne, asciugare ed infarinare. Nel frattempo far stufare la cipolla in una padella con un filo d'olio, unire le cosce e lasciare rosolare da tutte le parti. Sfumare con la birra ed unire lo zucchero di canna (che serve per eliminare l'eventuale acidità della birra scelta). Unire l'alloro e regolare di sale. Portare a cottura la carne. Servire con il sughetto che si forma.
Buon appetito.


lunedì 18 marzo 2013

Un piatto veloce del lunedi!

Ricomincia la settimana e dopo aver preparato magari pizze, biscotti e dolci vari nel fine settimana, bisogna dedicare un po' di attenzione anche alla casa. Con i piccoli che lasciano in giro di tutto e di più, (repetita iuvant ad una certa età non sortisce molti effetti), tocca alla mamma, e spesso al papi - bisogna riconoscere certi meriti anche a loro - mettere tutto in ordine.  Visto che stiamo entrando nella fase delle pulizie di primavera e ques'anno anche pasquali, data l'imminenza della festività, si ha poco tempo da dedicare alla cucina. Ed ecco quindi che viene in aiuto un primo veloce e gustoso, che praparavo spesso nei pochi momenti a disposizione, quando il mio grandone era piccino ed aveva gli attacchi di "mammite" acuta!!! Ovviamente le olive piacciono anche ai piccoli e questo piatto è gradito anche a loro.


Spaghetti pomodorini e olive


 
 
Cosa serve: 
200 gr. spaghetti
10 pomodorini ciliegino italiani
10 olive
aglio
due cucchiai di pangrattato
basilico
sale
olio
 
 
In una padella rosolare lo spicchio d'aglio con l'olio, unire i pomodorini tagliati a rondelle e saltarli per qualche minuti, unire le olive, aggiustare di sale ed aggiungere il pangrattato. Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua. Scolarla e versarla nel sughetto, condire con un filo d'olio e qualche foglia di basilico fresco.
Buon appetito.


domenica 17 marzo 2013

Un ritorno sul blog in dolcezza: ciambella senza buco!

E' passato quasi un mese dall'ultimo post ed in questo mese devo dire che è successo di tutto: si è dimesso il Papa (evento storico a quanto pare) ed in questi giorni è stato nominato il nuovo Papa Francesco, che oggi ha dato il via al suo primo Angelus! Speriamo che il cambiamento che ha portato alla nomina di questo "umile pastore" nella Chiesa, sia di buon auspicio per migliorare un po' questa situazione mondiale di crisi spirituale ed economica! Il tempo invece non si decide ancora a cambiare al bello e continuano a girare virus di ogni genere; sono venuti i nonni a trovarci ed abbiamo contagiato anche loro! Però per tirarci su il morale in queste giornate grigie, di pioggia e freddo, anche se siamo quasi alle porte della primavera, ci preparimo una bella ciambella, senza buco. Questo è un dolce classico della tradizione romagnola, vi è una versione simile anche del bensone modenese, preparato spesso anche nei forni delle mie "vecchie" parti  e che mia mamma acquistava spesso al rientro dal mercato, quando eravamo piccoli, per la merenda e la colazione del fine settimana. La mia ciambella ha lo stesso gusto e profumo di quella che mangio dai miei, ed è una mia versione adattando due ricette, che ho trovato nel web e sulle mie riviste! I miei bimbetti hanno gradito la merenda della mamma "piccina"!
 
Ciambella "senza il buco"
 
 
 
 
Cosa serve:
400 gr. farina 00
110 gr. di zucchero semolato
100 gr. burro morbido
2 uova interne
scorza di un limone
un pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
latte q.b.
 
1 tuorlo per spennellare
granella di zucchero
 
In una ciotola mescolare la farina con il lievito lo zucchero ed un pizzico di sale e la scorza grattugiata di un limone. Unire il burro a pezzetti e lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto sbircioloso. Aggiungere le uova ed impastare il tutto, unendo il latte necessario per ottenere un impasto morbido. Formare una palla e stenderla su una teglia, ricoperta di carta da forno. Spennellare con il tuorlo d'uovo sbattuto e cospargere con la granella di zucchero. Passare in forno a 180° per circa 40 minuti (controllare con uno stecchino). Lasciare raffreddare servire. Il giorno dopo è ancora più buona.
Buona merenda