mercoledì 16 aprile 2014

Primavera al mare...un anno fa: polpettine speziate!!!

Un anno fa, in questi giorni, eravamo spaparazzati (bhe con i nanetti al seguito forse è meglio dire a fare castelli di sabbia ah ah) al sole del Mar Rosso...Al mattino c'era sempre un po' freschetto per i miei gusti, poi pian piano nell'arco della giornata la temperatura saliva e allora sì che il sole faceva sentire tutto il suo calore...fino all'ora del tramonto, che avveniva veramente prestissimo...già verso le 16.30 ci preparavamo per il ritorno in hotel, per un riposino prima di cena. Per ricordare la nostra prima vacanza all'estero, ho voluto preparare delle polpettine speziate e presentarle nel modo in cui i piccoli avevano mangiato quelle originale. Le polpettine erano sicuramente molto più intense come sapore ed anche un po' stoppacciose, ad essere sincera, per via forse della carne di montone (?) utilizzata, ma i bambini almeno le hanno assaggiate, accompagnandole alle insalate di vari colori, che si trovavano nel buffet. Devo dire che la mia versione "salsicciosa" è stata sicuramente più apprezzata, soprattutto per via dello stecchino, con il quale hanno mangiato persino i pomodorini. Per la ricetta delle polpette, mi sono ispirata ancora una volta alla mia "amica virtuale" Natalia...apportando alcune variazioni, ed aggiungendo un pizzico ma proprio solo un pizzico di cumino e coriandolo in polvere, per tuffarsi di nuovo nell'atmosfera esotica e vacanziera di quei giorni...
 
 
"Polpettine speziate"
 



 
 
Cosa serve:
350 gr. salsicce di pollo e tacchino
tre cucchiai di farina
un pizzico di bicarbonato
un pizzico di spezie (cumino, coriandolo in polvere)
due cucchiai di parmigiano reggiano
 
 
Sbriciolare le salsicce in una ciotola, unire la farina, il bicarbonato, il formaggio, le spezie ed amalgamare il composto. Formare delle polpettine delle dimensioni desiderate, posizionarle sulla leccarda, ricoperta di carta da forno e cuocere in forno caldo a 180° per 15/20 minuti, o finché non risulteranno ben rosolate. Se un po' unte per il grasso rilasciato dalla carne, asciugare su un foglio di carta assorbente ed inserire sugli appositi stecchini. Servire con una insalatina fresca.
Buon appetito
 
 
N.B: io non ho inserito il sale tra gli ingredienti perché le salsicce usate erano già molto saporite.


domenica 13 aprile 2014

Per il pranzo della domenica: lasagne agli asparagi e prosciutto cotto!!!

La Pasqua si avvicina e stamattina volevo prepararmi per andare a messa e ritirare l'ulivo benedetto...come sempre, quando vuoi che i piccoli si sveglino presto (come normalmente succede e tu vuoi invece dormire)... non ne vogliono sapere di alzarsi!!!! E così cambio di programma (per fortuna l'ulivo me lo ha poi portato la mia vicina)...Visto che la mattina volgeva in lentezza, ho deciso di preparare per il pranzo le lasagne agli asparagi e prosciutto, con la speranza che potessero essere graditi dai critici di casa, ad uno sono piaciuto, stavolta il grandone...il piccolo ha compensato mangiando le polpette...Per questa preparazione, mi sono ispirata alla ricetta, vista tempo fa su un vecchio numero della mia rivista preferita "Cucina Moderna"!!! Io ho usato le sfoglie di lasagne secche, ma sarebbe meglio utilizzare quelle homemade, oppure quelle già pronte, che si trovano nel banco frigo del super. Non avevo voglia di mettermi ad impastare...ma il risultato è stato comunque gradevole. Quasi quasi suggerisco questo primo piatto, come alternativa a quelli che mia mamma prepara per il pranzo pasquale...bhe ai cappelletti non si può rinunciare...magari meglio per il giorno dopo!!!!
Guardando la messa in tv, mi è tornato in mente che da piccola, ma proprio piccolissima (perché una volta iniziata la scuola elementare, difficilmente si andava giù dai nonni per Pasqua), rimanevo affascinata dai lavoretti che venivano fatti, intrecciando le palme e portati in Chiesa per essere benedetti...c'erano cestini, ghirlande di ogni dimensione, tutti bellissimi. Poi si tornava a casa e si gustavano le cuzzupe e i cuddruriaddri (difficilissimo sia da pronunciare che da scrivere): questi ultimi sono delle ciambelle, preparare con semplici ingredienti quali zucchero, uova e farina, cotti in forno e poi glassati. Risultano moltooooo croccanti, ma a me piacciono molto, ed anche ai bimbi che hanno avuto modo di assaggiare quelle della mia mami...un'altra richiesta da fare alla nonna!!!!
 
Lasagne agli asparagi e prosciutto cotto
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Cosa serve (per 4 adulti):
12 sfoglie di lasagne secche
1 l. di besciamella*
120 gr. prosciutto cotto
1 mazzetto di asparagi (circa 500 gr.)
burro, olio, sale
parmigiano reggiano
50 gr. di asiago
 
Pulire gli asparagi, togliendo la parte più fibrosa e sfogliare con un pelapatate la parte finale. Sbollentarli in acqua bollente, leggermente salata, per pochi minuti, n modo da lasciarli al dente, tenendoli legati tra loro, e facendo fuoriuscire le punte dalla pentola. Scolarli e lasciarli raffreddare un pochino, prima di tagliare i gambi a rondelle. Rosolare le stesse per qualche minuto in una padella con un filo d'olio e un po' di burro (tenendo da parte le punte). Nel frattempo, preparare la besciamella. Una volta pronta, unire i gambi a rondelle e frullare, fino ad ottenere un composto omogeneo di un bel colore verde. In una pirofila, stendere un velo di besciamella, le prime sfoglie di lasagna, ricoprire con altra salsa, il prosciutto cotto a pezzettini, il parmigiano reggiano, le punte degli asparagi e l'asiago a cubettini. Procedere fino ad esaurimento degli ingredienti (io ho fatto 4 strati). Cospargere di abbondante parmigiano, asiago, prosciutto, decorando con le punte di asparagi e qualche fiocchetto di burro. Cuocere in forno, già caldo, a 180° per circa 30 minuti. Una volta tolte le lasagne dal forno, lasciarle riposare qualche minuto e poi servire.
Buon appetito.
 
 
*Io ho lasciato la besciamella un po' più lenta, perché rappresenta l'unica parte di "sughetto" in questa preparazione, in modo che le lasagne rimanessero morbide e non asciutte.

 

 

 


lunedì 7 aprile 2014

Alla scoperta della citta'...risotto alla "milanese"

Stamane dopo aver accompagnato i bimbi a scuola, io e papi ci siamo concessi un giretto nel "nuovo centro" della citta', la zona Garibaldi rimessa a nuovo, un po' troppo futuristica per i miei gusti ma molto "avanti" soprattutto, se realizzeranno tutti gli spazi verdi, che promettono! Mi è piaciuta molto l'idea della Feltrinelli: libreria annessa a caffetteria/ristorante. Dopo una passeggiata nella via dei locali, che la mattina e soprattutto il lunedi' mattina e' tutto un'altra cosa... ci siamo diretti a Eataly, aperto da qualche settimana e...sono rimasta un po' scioccata dal non vedere piu' la facciata del vecchio Teatro Smeraldo! Ammetto di essere stata solo una volta in questo teatro e quando il mio grandone aveva poco piu' di due anni, non per assistere ad un evento musicale prestigioso, come i tanti che si sono svolti negli anni passati,  ma per vedere una coppia di amici ballare i "latini"...ecco quella coppia si e' separata ed il Teatro "sparito", sostituito da una "gelida" costruzione  in vetro...mentre scrivo mi e' venuta in mente la Piramide del Louvre, quasi volessero "copiarla", per questo contrasto storico-moderno, con all'interno non opere d'arte ma buon cibo, si spera di qualità', come ampiamente pubblicizzato. Sta di fatto che mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo dello shopping culinario e qualcosina e' finita nel cestello, i prezzi sono abbordabili per alcuni prodotti ed esagerati per altri...come era prevedibile!!! Al rientro a casa un bel risotto alla "milanese" e' stata l'ispirazione perfetta per concludere il tour. Il mio piatto ovviamente è molto semplificato, niente midollo o brodo di carne, come vorrebbe la versione tradizionale, rappresentata soltanto dal colore giallo oro!!!

Il mio risotto "alla milanese"


 

 




















Cosa serve: (x 2 persone)
200 gr. riso Ribe bio
olio
burro
1/2 cipolla bianca (la varietà schiacciata)
1/2 bicchiere di vino bianco secco 
brodo vegetale*
sale
una bustina di zafferano
parmigiano reggiano e burro per mantecare

Preparare il brodo vegetale.
Soffriggere in una casseruola la cipolla, affettata finemente, con un filo d'olio ed un pezzetto di burro. Tostare il riso per un minuto e poi sfumare con il vino bianco. Aggiungere gradualmente il brodo, fino a cottura del riso. Unire la bustina di zafferano e mescolare. Aggiustare di sale, se necessario. Una volta giunto a cottura, mantecare il risotto, tenendo la pentola fuori dal fuoco, con il parmigiano reggiano ed il burro. Lasciare riposare alcuni minuti e servire.
Buon appetito


*Per il brodo vegetale ho usato: una carota, una piccola cipolla bianca, un pezzetto di porro, una costa di bietola ed una di sedano, circa un litro di acqua e sale grosso.