domenica 22 marzo 2015

Una domenica produttiva: polpette alla cacciatora!!!

Oggi una domenica non domenica...nel senso che anche i bambini hanno notato la differenza dalle abituali, se non andiamo via... Il papi infatti non era a pranzo con noi perché impegnato fuori città (in realtà nella provincia vicina a 20 Km.) per un corso di aggiornamento (rientrato dopo che loro avevano già mangiato), sembrava più sabato invece del giorno festivo ufficiale!!!
Allora, tenuto conto che il piccolo non è ancora particolarmente in forma  (tanto per cambiare si era preso ancora qualche virus, appena rientrato a scuola uffa...) e piove e quindi niente uscita per una passeggiata mattutina...abbiamo deciso di portare un po' di sole in tavola, preparando qualcosa che piace a tutti...tortelli di verdura in primis e polpette un po' speciali (mangiate però da papà e mamma...i tortelli riempiono già di loro per cui il pranzo completo è assicurato accompagnato da un bel frullato con banane, pere e sciroppo d'acero per i piccini)...Entrambi i miei bimbi mi hanno aiutato nella preparazione della pasta fresca e successivamente ho messo mano alle polpette;  l'ispirazione mi è stata data in settimana dalla bravissima Chef Laura Ravaioli, durante la sua trasmissione su GamberoRossoChannel...Queste polpette sono davvero speciali e molto buone, il tocco di aceto (per creare la cacciatora ci vuole), alla fine le ha reso saporite, da rifare sicuramente. La ricetta prevedeva 500 gr. di macinato di vitello, io ho usato 250 gr. di macinato di manzo di razza piemontese ed invece della mortadella, ho aggiunto un po' di prosciutto cotto a cubetti ridotto a pezzettini. Una valida alternativa alle classiche polpette e visto che quelle fritte, possibilmente dalla nonna, sono le preferite da tutti, io mi "specializzo" in quelle in umido, che mi vengono decisamente meglio (vero papi?)...:-D!!!
 
 
"Polpette alla cacciatora"


 
 
 
 
 
 
 
il bellissimo pensiero per la Festa del papà del mio grandone
 











 
 


Cosa serve (tra parentesi le mie variazioni):
500 gr. macinato di vitello (250 gr. macinato di manzo-razza piemontose)
100 gr. mortadella (50 gr. prosciutto cotto a cubetti)
50 gr. parmigiano grattugiato
100 gr. mollica di pane raffermo
50 gr. latte
1 uovo sbattuto, del quale se ne userà la metà (per me anche meno)
noce moscata
sale, pepe
 
per la "cacciatora":
6 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 spicchi di aglio (per me uno)
tre rametti di rosmarino (per me uno)
0,5 dl di vino bianco
un cucchiaio di aceto di vino bianco (per me Melfor)
 
Ammollare il pane ridotto a pezzetti - e senza crosta - nel latte. Strizzare bene ed unire alla carne, aggiungere la mortadella (prosciutto) a pezzetti fini, il parmigiano, la noce moscata (oppure a piacere la scorza del limone), metà uovo*, sale e pepe. Amalgamare tutti gli ingredienti e lasciare riposare il composto. Nel frattempo preparare il sughetto rosolando in una pentola ampia, che possa contenere le polpette in un solo strato, senza sovrapporle, gli spicchi d'aglio e i rametti di rosmarino e poi procedere alla realizzazione delle polpette della misura di una noce. Formare le polpette e adagiarle su un piatto spolverato di farina. Unirle al sughetto, farle rosolare per qualche minuto, muovendo la pentola avanti e indietro, anziché usare un cucchiaio per girarle e rischiare di romperle; una volta rosolate su tutti i lati, sfumare con il vino bianco, salare e pepare. Quasi a fine cottura (circa 20/25 minuti), sfumare con il cucchiaio di aceto e lasciare insaporire ancora pochi minuti. Servire le polpette belle calde con un'insalatina fresca oppure, come suggerito dalla Signora Ravaioli, con un rostii di patate e cipolla - che preparerò presto ;).
Buon appetito
 


P.S.: * la Chef Laura Ravaioli ha utilizzato metà uovo sbattuto nella preparazione per evitare di ottenere un composto troppo compatto...in questo modo le polpette sono risultate belle morbide. Userò questo "trucchetto" anche nelle classiche preparazioni, per ottenere un buon risultato.








4 commenti:

  1. e bravi i cuochi che bel pranzetto prelibato!!!!Baci Sabry

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  2. Ma che tenero il pensierino sul papà, mi ha commosso :)
    Bravi i tuoi aiutanti, ecco perchè quei ravioli sono così belli e buoni.
    Ma anche le polpette sono molto molto gustose.
    un bacio e buon inizio di settimana

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  3. Che meraviglia lavorare insieme in cucina..sicuramente una giornata da ripetere :-)
    Ottimo anche il menù, ingrediente principale "tanto amore" :-)

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  4. la tenerezza di un cucinare "di famiglia", ha ben poche altre cose che possano far da concorrenza...

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