Oggi è un giorno speciale...non solo perché è arrivata la primavera a tutti gli effetti sul calendario,(anche se gli esperti dicono che in realtà l'equinozio è iniziato ieri :D), ma soprattutto perché un membro della nostra famiglia - dalla parte della mia mami - compie 70 ANNI!!!
Tanti auguri a mio zio Tom (non quello della capanna eh eh)...certo che a vederlo altro che 70, ne dimostra almeno 10 di meno!!!
Altri zii hanno raggiunto e superato, alcuni anche abbondantemente questa età...ma lui è uno zio, diciamo così, particolare (ma non facciamolo sapere agli altri però :D).
Particolare perché ha avuto una vita che ha seguito un corso un po' diverso rispetto ai fratelli (e per questo magari ritenuto il preferito della nonna, agli occhi degli altri fratelli...ma in fondo lo sanno anche loro i motivi che spingevano la nonna ad avere un atteggiamento speciale nei suoi confronti)...per via di scelte fatte in giovane età, magari sbagliate, ma che si sono trascinate nel corso degli anni...ma per fortuna nella terza fase, diciamo così, è riuscito a riscattarsi ed è riuscito a realizzare forse un grande desiderio, come quello di sentirsi chiamare "nonno"...grazie a nuovi e speciali incontri.
Grazie a mio zio ho imparato ad apprezzare tutta la musica leggera molto in voga negli anni '60/'70, che faceva da colonna sonora alle nostre estati in vacanza a casa dei nonni - il mio maritino mi guarda con aria perplessa quando canticchio delle canzoni difficilmente ricollegabili al suo immaginario - ...ma in particolare le canzoni che mi richiamano delle emozione legati a quei periodi, sono quelle di Julio Iglesias..., che nell'aspetto ricorda molto mio zio - vabbè "sono solo canzonette", niente di troppo impegnativo, ma tanté...
La "valigia sul letto" in primis (so che non è il titolo ufficiale della canzone...)...ma lui la valigia l'ha fatta diverse volte e continua ad averla sempre a portata di mano. Per il momento è riuscito a trasferirsi in quella che considera la "sua" vera casa, quella nella sua amata terra di origine, con il sole ed il mare che tanto ama...che gli scalda il cuore, ogni volta che ne parla. Essendo molto attaccato alle sue radici calabresi, non potevo che dedicargli dei pani speciali e soprattutto con le ricette di una calabrese doc come Sara Papa, sperando di fargliene assaggiare qualcuno magari in prossimità del suo viaggio al Nord, in occasione della Pasqua.
Pane con farina di farro e farina macinata a pietra
e pane "fucsia" alla barbabietola, su ispirazione del "pane arcobaleno"
impasto in pendant con la maglia :)
La caratteristica che mi ha sempre colpito di questo mio zione è l'eleganza (che accomuna anche la mia mami). Ricordo che da piccola mi colpiva, rispetto a tutti gli altri, per le sue sciarpe lasciate lungo il busto - ancora prima che il "signore delle televisioni" facesse la sua comparsa in video :)anziché intorno al collo, per i foulard al posto delle cravatte, per un aspetto decisamente dandy, i suoi cappotti color cammello sulle spalle...quelle poche volte che ho trascorso le vacanze natalizie dai nonni, difficilmente si indossavano cappotti e piumini per via delle temperature miti degli inverni del sud...Insomma si distingueva da tutti gli altri...ma anche per il suo carattere un po' burbero e scontroso...ma che sapeva e sa tirare fuori il suo lato amorevole in diverse occasioni :).
E' l'unico che ancora adesso mi chiama con il mio nome in dialetto, come faceva qualche volta anche la mia nonnina materna. Mi faceva arrabbiare invece quando mi chiamava Florence come la cameriera de "I Jefferson (qualcuno si ricorda questo divertente telefilm degli anni '80??!!) ...un po' per il colore, visto che essendo di carnagione olivastra, d'estate divento davvero molto "abbronzata", ma anche per il caratterino che la tizia tirava fuori con il suo titolare :)...Ed è l'unico che cerca di insegnarmi a ballare il valzer o altri balli lisci...come ha provato a fare anche al matrimonio degli sposini di famiglia...ma i tentativi sono vani :), non sono proprio una brava allieva, lui invece è un grande ballerino :).
Lo zione risulta anche molto preciso ed ordinato...questi aspetti mi richiamano alla memoria sempre gli episodi legati alle vacanze al mare (che sono poi i momenti vissuti con più intensità perché eravamo tutti riuniti grazie anche alla presenza dei nonni); in spiaggia aveva sempre delle attrezzature particolari, originali...inoltre ricordo il suo pane con il capocollo tagliato a coltello...uhhmmm che bontà, altro che i nostri panini con la mortadella, come diceva lui...bhe il suo capocollo aveva davvero un sapore speciale :)...forse perché aveva proprio quel sapore di casa, che tanto mancava quando era lontano per lavoro.
In un certo senso lui era considerato un privilegiato...perché faceva delle vacanze, nelle vacanze. Infatti mentre noi eravamo al mare, lui si ritagliava qualche settimana curativa alle terme di Montecatini...questo posto mi fa ricordare un regalo speciale, che aveva portato sia a me che alle mie cugine, al rientro da questo viaggio...un bombolotto "Cicciobello", che ricordo con affetto.
Mi ha fatto piacere sentirlo in occasione della festa delle donne al telefono per gli auguri... ultimamente anche lui è riuscito a farsi contagiare dal mondo di WhatsApp e Facebook, più che altro per mantenere un contatto "moderno" con la famiglia e in particolare con i membri più giovani :). E oggi la telefonatina è d'obbligo per il suo compleanno!!!
Per il pane utilizzo di solito sempre la quantità di 600 gr. di farina suddivisa in questo caso così:
350 gr. farina di farro
250 gr. farina di tipo 1 macinata a pietra
poi ho aggiunto
3 gr di lievito di birra secco
250 ml di acqua
due cucchiaini abbondanti di sale (ci piace bello saporito :D).
mentre per il pane fucsia come dicevo sopra, mi sono ispirata al pane arcobaleno di Sara Papa, sostituendo gli spinaci con la stessa quantità di barbabietola cotta al vapore e frullata.
200 gr. di farina macinata a pietra
75 gr. di barbabietola
3 gr. di lievito di birra
10 gr di sale
acqua se necessaria.
...ho poi proceduto ad impastare e a lasciare lievitare l'impasto in frigo per quanto riguarda il pane "bianco", per una lievitazione lunga. Mentre per il pane fucsia, essendo poca la quantità di farina utilizzata, ho impastato al mattino, lasciando lievitare circa 3 ore e poi ho proceduto a dare la forma, un'altra oretta a lievitare e poi in forno. Questo pane è stato molto apprezzato dai bambini per il suo colore straordinario ed anche dai grandi...la barbabietola non si sente assolutamente come sapore.
Da rifare assolutamente con altri colori.